martedì 22 settembre 2015

Neapolitan Diary #2: The CV struggle

Il mio Curriculum Vitae è il riassunto di quell'allegro psicodramma che è la mia esistanza. L'eterna lotta tra i miei ottomila interessi, che si scontrano con i miei effettivi talenti, che cozzano contro il più venale e impellente bisogno di cash.

Ogni volta che ho chiesto consigli su cosa scrivere sul CV e come scriverlo, mi è stato risposto "scrivi tutto, ESAGERA!" e quindi quella volta che ho truccato un'attrice decaduta e mentalmente labile per un servizio fotografico penoso con annessi flosci capezzoloni e pelo pubico svettante in bella vista ambientato in casa sua e che in capa a lei avrebbe dovuto riscattarla e prolungare il suo agonizzante canto del cigno di qualche mese (il tutto per la pazzesca cifra di venti euro), diventa "ho esercitato la professione di Make Up artist presso privati". Che fa molto più figo e professionale.

Così come quella volta in cui mi sono distrutta la schiena per sei ore consecutive in un noto negozio di cake design a Bari, tra dolcetti, muffin, biscottini e torte intofate di pasta di zucchero truccando grandi e piccini per Halloween e ricevendo solo la metà del compenso stabilito perché "o prendi questo o te ne vai a fanculo" diventa "ho partecipato come performer durante feste ed eventi organizzati da negozi ed associazioni". Che detto così quasi mi fa dimenticare l'enorme delusione provata quando, oltre alla paga ridotta, la proprietaria mi ha porto un anello gommoso a forma di occhio che s'illuminava, come regalo. Grazie, oh magnanima padrona.

Ma quindi, devo scriverci proprio tutto, nel CV? Oppure devo eseguire una scrematura delle mie esperienze, escludendo quelle meno "dignitose" e ponendo l'accento sulle altre? I feedback positivi di ebay valgono come referenze? E tutte le volte che ho sconfitto la Lega a Pokémon Zaffiro?



Ché poi, tralasciando il discorso per il quale ogni lavoro onesto è dignitoso, se devo proprio dirla tutta, ho ricevuto più gratificazioni quando ho lavoricchiato a nero. E' per questo che nel mio CV scriverò senza vergogna che ho fatto:


- Assistenza, incitamento e gratificazione durante l'espulsione scarti di digestione (sia di natura solida che liquida) del Canis lupus familiaris Linneaus appartenente al nucleo familiare risiedente nell'appartamento attiguo a quello della sottoscritta. Si noti che la prestazione comprendeva un subitaneo servizio ripristino dell'originaria lindezza del suolo pubblico.
(pisciavo il cane della signora di sopra e poi pulivo)

- Istituzione di specifico e apposito corteggio privato costituito esclusivamente da me stessa medesima al fine di scortare il primogenito della famiglia risiedente nel condominio adiacente a quello della sottoscritta durante l'insidioso tragitto congiungente la dimora del diligente puello all'edificio scolastico in cui il suddetto apprendeva le basi della nostra amatissima ed italica cultura. Sia premura del lettore esaminante il presente CV notare che era scrupolo della scrivente stimolare la mente del preadolescente con contenuti che suscitassero il suo vivo interesse, onde rendere piacevoli ed educative le tratte percorse, spaziando da argomenti di attualità a discussioni moventi sul piano dell'irrealtà ("moh, ci pensi tornano i dinosauri a Bari? Tu che fai se vedi un T-Rex?") sollecitando così l'immaginazione del fanciullo. Si noti, inoltre, che tal percorso (formativo, oltre che meramente stradale) si è perpetuato per un lasso di tempo durato quattro anni solari consecutivi.
(accompagnavo il figlio della vicina a scuola e ci dicevamo i fatti)

- Gestione contabilità e contatti col pubblico - privati e fornitori - presso studio di amministrazione beni immobili. Manutenzione computer e macchine fotocopiatrici. Aggiungasi che tal esperienza ha avuto un ruolo fondamentale all'interno della mia formazione, conferendomi un'innata capacità di problem solving in situazioni di estrema criticità.
(ho lavorato nello studio di mio padre e difendevo il portatile quando lo prendeva a cazzotti)

- Svolto servizio di tutoraggio educativo e supporto allo studio a beneficio di soggetto afflitto da Disturbi Specifici dell'Apprendimento.
(ho fatto doposcuola a un bambino dislessico)

Svolto servizio di tutoraggio educativo e supporto allo studio a beneficio di soggetto afflitto da -seppur non patologico- deficit mentale.
(ho fatto doposcuola a un bambino trimone)

- Segretaria, assistente, portaborse e personal shopper presso studio legale itinerante.
(facevo essenzialmente da badante a un avvocato incapace ed inetto alla vita che essenzialmente aveva il suo studio nella sua auto - tipo Lionel Hutz dei Simpson - e che mi ha licenziata perché non gliel'ho data e tutt'ora mi deve dei soldi. Se mi leggi, muori male.)




Bene. Aggiungo che sono diplomata al Liceo Classico e Laureata in Lettere e Filosofia et voilà, cessi di tutti i locali di Napoli e provincia, preparatevi ad essere lavati dalle mie colte mani!

Nessun commento:

Posta un commento