giovedì 5 ottobre 2017

Elogio agli sfigati

Più passano gli anni, più mi rendo conto che le persone più brillanti che conosco, arrancano.
Fanno lavori di merda (spesso più di uno) per permettersi stanze di merda, in appartamenti di merda.
Campano di rinunce, di "stasera non esco ché non c'ho soldi"; di contratti a tempo determinato; di esami dati per inerzia.
Le persone più brillanti che conosco, ancora rincorrono i miti dell'infanzia.
Vanno alle fiere e si comprano i pupazzini di Sailor Moon e giocano a Pokémon sul nintendo.
Prendono calci in faccia dalla generazione di incapaci che li ha messi al mondo e che li ha scaraventati in questo tessuto socio-economico terrificante.
Gli stessi che condividono winnie pooh animati sui social e chiedono foto dei piedi in privato a ragazzine che potrebbero essere le loro figlie, o nipoti.

Sono curiosa di vedere come andrà a finire, cosa saremo capaci di fare.
Se dopo tutto questo arrancare ci resterà un po' di forza per continuare a seguire i sogni accantonati.
O se ci metteremo davanti al pc a guardare i cartoni animati in streaming, in memoria di quei giorni in cui dopo la scuola, dopo i compiti, ci piazzavamo davanti alla tv e tutto andava bene, per l'ultima volta.