sabato 29 giugno 2013

Quando sono giù di morale, mi fisso con le reginette del pop: che problema ho?

In quasi quattro mesi da Blogger a tempo perso, ho capito una cosa: i miei pensieri raggiungono l'apice subito dopo lo shampoo.
Che poi, a casa mia da settimane ci sono solo shampii (? lol) antiforfora. E nessuno a casa mia ha la forfora.
Chi li compra? Perché lo fa?

Da ieri mi sto autolobotomizzando con Demi Lovato. Cioè, alla fine solo una canzone -di più non la reggo, non sono messa così male-. E nel corso di questo ultimo anno -che da oggi sarà conosciuto come l'anno in cui ebbi svariati travasi di bile, nonché anno in cui il fegato mi sfanculerà definitivamente- ho compreso un'altra Grande Verità sul mio conto:
quando sono giù di morale, sento il bisogno fisico di canzoni di merda.

In situazioni normali -di gioia, o siml tale- adoro ricordare a me stessa che la vita è un chiancone ascoltando canzoni depresse/introspettive/evocative e ispirate da sentimenti mali.

Quando sono triste, vai di Katy Perry, Lady Gaga e ora Demi Lovato.

Perché?


Ho anche capito che essere cinici spocchiosi e colti sul web fa molto cool. No, davvero, mi irrita.
Che poi alla fine il mio blog è un po' cinico e spocchioso (colto proprio no, mi sforzo solo di scrivere in un italiano comprensibile), quindi mi sento parte della massa e mi sale la sconfidenza.
E mi viene l'ansia di distinguermi e fare qualcosa di nuovo, con la consapevolezza che sono e sarò sempre uguale ad altra gente che come me è convinta di raggiungere i cancelli del Nirvana (ci sono i cancelli, lì?) quando ha i capelli bagnati.
Poi boh, magari qualcuno si ispira tagliandosi le unghie dei piedi, o si sente colto dopo un bel bidet. Chi sono io per giudicare?

Demi Lovato...perché?
Perché forse è la temperatura, forse i corsi e ricorsi storici, o l'essermi trovata dopo un anno esatto dall'altra parte mi ha portata a pensare e vivere e convincermi di vivere alcune cose che mi hanno fatta sentire sola e principalmente una merda.
Non è chiaro quello che ho scritto? Non m'importa, non è il mio diario segreto e tu non sei il mio psicologo.
Psicologo, altra parola chiave. Vogliono mandarmici, dicono che ho bisogno d'aiuto.
Secondo me non c'è nulla che uno psicologo possa fare di più rispetto a una qualsiasi reginetta sfranta del pop.
Ma vabbè, tanto alla fine non lo pagherei io quindi onestamente non m'importa. Io so benissimo quali sono i miei problemi e sentirmeli dire da un'altra persona non so quanto possa essermi effettivamente utile.

Magari la cosa contribuirà a rendermi figa: "Hey, ciao, sono Noemi. Sono in cura da uno psicologo perché sono troppo tormentata e figa e bella e maledetta. Bene, appartiamoci e limoniamo come se non ci fosse un domani".

Vorrei solo stare da sola per un po'. Ho bisogno di quel tipo di calma che non posso avere se devo stare a preoccuparmi dei rapporti umani. Io e me stessa. Una tisana e un mappamondo.
Dove vuoi andare?
Chiudo gli occhi, lo faccio girare e al "tre" ci metto l'indice sopra, in un punto a caso. Quello sarò il posto in cui vivrò.
Ed è la quinta volta di fila che finisco in un oceano.
Forse sono una piratessa che insegue chissà cosa, chissà chi.
Per amarlo o ucciderlo, o semplicemente rubargli tutto quello che ha e guardarlo mentre si contorce miserabile nel fango chiedendomi "perché?" tra le lacrime malcelate.

O semplicemente non sono capace di indicare un dannato continente su un mappamondo perché ho una mira di merda.

domenica 23 giugno 2013

Una cosa che odio (sì, un'altra)

Avete presente quelle immagini tristissime che girano su Facebook (Noemi, ma perché parli sempre di Facebook? Perché quelle rare volte che ci sto per più dei due minuti necessari a controllare eventuali notifiche e rispondere, MI FA INNERVOSIRE. Le persone mi fanno innervosire, e su Facebook danno il peggio. Soddisfatti?) dicevo, avete presente quelle immagini DI UNA TRISTEZZA SCONFINATA che girano su Facebook? Quelle che dovrebbero essere "screenshots" di presunti stati di personaggi famosi/di film/serie tv ecc? 
Quelli della serie: 
Harry Potter: io ho una cosa che Voldemort non ha...
Hermione: Harry, quante volte devo dirti che non devi pronunciare quel nome?
Ron: lol
Voldemort: cosa non avrei che tu invece possiedi? Io sono il mago più potente del mondo!!!
Harry Potter: il naso. 


Ecco, queste cose qui. Questi surrogati di fanfiction per fanghèrls troppo pigre per scrivere una storia decente che si accontantano di creare queste merdate e commentare con un "agahahahahahahahahahahahaah muoio ahahahahah povero voldie x'D". Ecco, queste cacate fanno schifo. Le odio. Non fanno ridere. Fatevene una ragione, smettetela di crearne. Che siano su Harry Potter, Il Signore Degli Anelli, How I met Your Mother o la fanfiction di Filomena Coza Depurada, NO. FANNO CACARE.

venerdì 21 giugno 2013

Continua la fortunatissima serie "avere un blog e usarlo per le minchiate", ma fa caldo quindi ok

REGOLE:
1. Imposta il tuo lettore mp3 in "riproduzione casuale".
2. Per per ogni domanda, premi il tasto avanti per avere la risposta dal tuo lettore.
3. Scrivi il nome della canzone che compare, non importa quanto stupida.

SE QUALCUNO TI CHIEDE COME STAI, COSA RISPONDI?
Waiting Around To Die - The Be Good Tanyas (iniziamo con ottimismo)

COME DESCRIVERESTI TE STESSO?
Left Alone - Fiona Apple (ma che cazz..? lol)

COSA TI PIACE IN UNA RAGAZZA O UN RAGAZZO?
Little Talks - Of Monsters And Men (beh dai, qui ci siamo)

OGGI COME TI SENTI?
Sailor Song - Regina Spektor (vabbè, qualche risposta insensata ci sta. E' pur sempre in riproduzione casuale)

QUAL E' LO SCOPO DELLA TUA VITA?
Life in Still Water - Fates Warning


QUAL E' IL TUO MOTTO?
On My Own - Les Miserables Cast (in pratica, sono una ganza solitaria)

COSA PENSANO DI TE I TUOI AMICI?
You don't Know Me - Michael Bublè

COSA PENSANO DI TE I TUOI GENITORI?

Ghost of Corporate Future - Regina Spektor (Ah!)

A COSA PENSI SPESSO?

Get Gone - Fiona Apple

COSA PENSI DEL TUO MIGLIORE AMICO?

Don't go Breaking My Heart - Elthon John

QUAL E' LA STORIA DELLA TUA VITA?

Sandcastles In The Sand - Robin Sparkles (lol)

COSA FARAI QUANDO SARAI PIU' GRANDE?
Hollywood Bitch - Stone Temple Pilots (iTunes wat u doin? iTunes pls sthap)

COSA PENSI QUANDO VEDI UNA PERSONA CHE TI PIACE?
Drink With Me - Les Miserables Cast

COSA BALLERAI AL TUO MATRIMONIO?

Walk Away - Ben Harper (l'allegria proprio)

COSA SUONERANNO AL TUO FUNERALE?
Cheers (Drink To That) - Rihanna (anche il mio funerale sarà cozzalo)

QUAL E' IL TUO PASSATEMPO PREFERITO?
I Wanna Rock - Twisted Sisters

QUAL E' LA TUA PAURA PIU' GRANDE?

Marble House - The Knife

QUAL E' IL TUO SEGRETO PIU' NASCOSTO?
Heart's a Mess - Gotye

COSA STAI FACENDO ADESSO?
A New Holiday - Carissa's Wierd

COSA PENSI DEI TUOI AMICI?
Kill And Run - Sia (statevi attenti, amighi)


giovedì 20 giugno 2013

Avrei mille cose più interessanti da scrivere, ma fa caldo

- Che ore sono? 17:54

- Nome che c'è nella tua carta di identità: Noemi D'Alessandro

- Nomignolo/i? Emi/Nemi

- Numero di candele che avevi sulla tua ultima torta di compleanno: non c'erano candele sulla mia ultima torta. Ora che ci penso, non sono nemmeno sicura ci fosse una torta

- In che data spegni queste candeline? 4th of July

- Parte del corpo che preferisci curare? Sopracciglia e seno

- Posto più bello in cui sei stato? Vienna

- Residenza attuale? Bari, ma ancora per poco

- Hai già bevuto un cuba libre? In gioventù, quando ero un'adolescente ribbelle e squilibrata

- Ti sei già ubriacato? Mi basta un Mon Cherì

- Ti sei già innamorato? Pensavo fosse amore, invece erano calecchie

- Hai già amato qualcuno al punto di piangere? No, e aggiungo: GAAAAAAAAAAAAAAYYYYYYYYYYY!

- L'ultima volta che hai pianto? Qualche settimana fa

- Destra o sinistra? Politicamente, sinistra. Poi so scrivere con entrambe le mani

- Coca Cola o Pepsi? Lemonsoda

- Caffè normale o con panna? Amaro, macchiato freddo

-  Coperta o piumone? Piumone, per difendermi dai fantasmi

- Lasciare o essere lasciati? Lasciare

- Numero favorito? 4

- Prima cosa che ti passa per la testa? Fa troppo caldo per vivere

- Film preferito? Tanti. L'ultimo visto, Hard Candy

- Nome preferito? Lord Monocromatico

- Giorno della settimana? Lunedì (quanto sono controcorrente, madò!)

- Canzone preferita? Lullaby, Assemblage 23. E tutta la discografia di Fiona Apple

- Biondo/a o moro/a? Biondo/a o moro/a COSA?

- Ti sei mai sentito fallito? Che parolone

- Hai già nuotato nudo al mare o in piscina?

-  Ristorante preferito? Ho da poco scoperto le gioie del sushi, ma costa assai quindi dirò: LA PIZZERIA DEL MAROCCHINO

- Materia meno interessante? Del mio corso di studi? C'è l'imbarazzo della scelta

- Bevanda alcolica? Birra. Guinness

- Sport da vedere in TV? Forse pattinaggio sul ghiaccio, ma dopo un po' mi scoccio

- Alimento? Il cupcake-gelato di Cake Design. Non impazzisco per i dolci, ma quel coso è... un cupcake con una pallina di gelato sopra AL GUSTO DI CUPCAKE. L'inception dei cupcake. Orgasmo

- Secondo te un uomo e una donna possono essere amici? Secondo me sì, anche se la vita mi ha insegnato il contrario in più di un'occasione

- Che nome aveva il tuo pupazzo preferito da bambino/a? Gabibbi

- Come ti vedi da qui a 10 anni? Con dodici figli e un marito che mi picchia. Oppure su qualche programma di RealTime tipo Sepolti in Casa, Obesi, Il mio Grosso Grasso Matrimonio Gipsy...

- Qual è il negozio che sceglieresti per spendere i soldi? "Per spendere I soldi"...ma chi le scrive ste domande? Comunque accessori, vestiti e cose inutili

- Cosa fai di solito quando ti senti giù? Vedo film/serie tv o più probabilmente faccio solo cose che peggiorano la situazione

- Qual è la parola o frase che dici più volte? Freg nu cazz

- Nome dell'amico che vive più lontano da te? Akira, che vive a Osaka. E tanti altri giappoamici che saluto!

- Cos'è che ti fa più arrabbiare? Quando mamma cucina pasta e piselli o pasta al sugo. E poi vabbè, le cose serie tipo i pregiuidizi, l'egoismo e la fame nel mondo e sono una persona solare

- Qual è la cosa più bella che esista? La luna

- A che ora vai a dormire? Non ne ho idea... le 2?

- Quale parte del tuo corpo vorresti cambiare? I denti

- Hai mai seguito una dieta? Nella mia testa, sì

- Sei una persona paziente? Troppo con le persone sbagliate. E troppo poco con le persone che lo meritano meno (escludendo mio padre, che merita sempre di essere sfanculato)

- L'ultima persona che hai baciato? Il mio cane vale?

- Un aggettivo per descrivere il tuo partner? Ogni cosa che dico può essere usata contro di me, quindi passo

- Un aggettivo per descrivere il tuo ultimo EX partner? Come sopra

- Ti piace il mondo? Quello che ho visto fino ad ora mi è piaciuto. Escludendo Bari, ovviamente

- Cosa pensi della magia? Che se esistesse, sarebbe fichissimo

- Cosa pensi della psicologia? Troppo Freud

-Cosa pensi dei fumatori incalliti? Drogàt

- La tua fiaba preferita? Barbablù (la versione splatter)

- Scegli qualcuno per fare il giro del mondo con te? Nah. Certe cose vanno vissute senza il peso di altra gente

- Scegli qualcuno a cui raccontare tutto? Non mi fido di nessuno a tal punto

- Scegli qualcuno da far resuscitare? Questa me la tengo per quando mi morirà qualcuno di cui me ne freghi qualcosa

- Scegli la persona che sposerai? Non voglio sposarmi, ma se proprio devo... Gerard Butler.

- Che lavoro vorresti fare? Insegnare Italiano all'estero, oppure cantare in una band fichissima

- E invece che lavoro farai? Venderò panini in un Autogrill

- Dove vorresti vivere? Via

- In quale epoca? Questa

- Ti tatueresti il nome di qualcuno? Nein

- Hai mai fumato uno spinello? Ciao mamma!

- E una droga di qualche altro tipo? Gli orsetti gommosi valgono?

- Fai il cambio di stagione al tuo armadio? Too lazy for that shit

- Le cose vecchie le tieni o le butti via? Le tengo. Mi preparo per i prossimi provini di "Sepolti in Casa" su RealTime

-Chi e' l'uomo piu' bello del mondo? Presumo Gerard Butler. O Bear Grylls. O Michael Jackson black version

- Che ore sono? 18:26. Ho anche fatto altro nel frattempo, eh!

venerdì 14 giugno 2013

La mia figura di merda che resterà nella storia. Ok, è solo una delle tante ma è degna di nota.

Era una fredda mattina di qualche mese fa.
Mi ero da poco ritirata dopo una nottata devastante, mentre mia mamma da poco si era svegliata per andare a lavoro. Saranno state le 6:00 del mattino.
Incrocio mamma in corrioio. Un paio di giorni prima, avevo comprato online una coppetta mestruale (davvero devo spiegarvi cosa è e come funziona? COPPETTA-MESTRUALE. E' chiaro, no? La infili nel gentil pertugio, la tieni lì qualche ora, la svuoti, la lavi, la rimetti là) e, dal momento che di lì a poco l'avrei utilizzata, l'avevo messa a disinfettare nell'amuchina. Mamma la vede:

Mamma: "che è? Quella schifezza di coppetta mestruale??"
Io: (nb: non ero propriamente lucidissima, capitemi.) "Eh, sì"
Mamma: "ma è enorme! Tutta sta cosa ti devi infilare dentro??"
Io: "tranquilla mamma, ci è entrato di peggio"


...


Ho realizzato molto tempo dopo.
Brava me, brava.

mercoledì 12 giugno 2013

Sn acida, asociale, bisex, pansessuale, atea, deista, autolesionista, anoressica, e asko tt

Ok, sono quasi le 2:00 e non ho sonno.
Potrei studiare per l'esame che ho tra 15 giorni? Sì.
Ma quanto mi va di farlo, da 1 a 7,13? Zero.
Quindi perdo tempo. Quando ho voglia di perdere tempo - e soprattutto, quando ho finito le vite su Candy Crush Saga- vado su Facebook. Se oggi sono così disgustata e annoiata dal mondo, lo devo principalmente a questo social network. Onestamente, non per fare la solita tiritera, ma siete pallosi.
Tra chi pubblica i Dream Theatre mentre segretamente lovva Miley Cyrus; chi condivide immagini con scritte fluo sulla KA$TA e su Bbbberlusconi; chi và ancora appresso alle .gif poraccissime che quelli dela mia generation si scambiavano via mms coi primi "videofonini" (vedi: il gatto Silvestro con la rosa in mano che sbatte gli occhioni, orsetti vari e quella merda della rana pazza); chi mi smarona con le foto dei loro cospaly di merda e Inuyasha/Naruto/Goku/FMA e tutte quelle merdate giapponesi -sushi compreso-; gli irriducibili timorati di dio che sfrangiano le maracas con le madonne che piangono sangue (MI FANNO PAURA. Abbiate pietà di me, porca Eva); condividi o stanotte viene una bambina con gli occhi rossi che ti tira i piedi/tua mamma muore/diventi obeso/Buzz Lightyear (non c'entra nulla, è tardi e ho poca inventiva) e poi il must dell'estate 2013: ASK.
Per quei pochi eletti che non sanno di cosa sto parlando, ask è un sito poraccio sul quale è possibile fare domande (in anonimo o meno) agli utenti, che dovranno dare risposte sincere e sentite, ma soprattutto VERE. Chi bazzica su internet come me, saprà benissimo quanto sia opinabile, relativo e del tutto aleatorio il concetto di "verità" e che anche una vita noiosa e banale può diventare la figata del secolo una volta che passa dal modem all'etere.
Quando ero un'adolescente e mi tingevo i capelli a cazzo di cane (biondo platino sopra e neri sotto, che rebbel), i profili sul Fu Myspace o sugli adorabili blog di Msn rappresentavano quei luoghi mistici in cui ognuno raccontava la propria vita rendendola ganza fichissima e invidiabile. Certo, non mancavano gli outsider che si sentivano "diversi", non capiti, non amati ecc, ma alla fine erano una minoranza composta prevalentemente da personaggi che si erano autolobotomizzati guardando il video di Numb dei Linkin Park immedesimandosi fin troppo nella raga deprexxixxima che si perde nel suo mondo fatto di disegni perché cè lei è troppo profonda e cè a scuola le fanno cadè i libbri e i disegni e manco li raccolgono da terra! Cèèè, l'emargination è assai!
Ora, non voglio fare la solita nostalgica veterana che dice che ai miei tempi si giocava con le bambole mentre ora "ragazze di 13 anni ke sn in     cinte e si drogano e bevono e fumano". Cioè, ok, io ho comprato l'ultima fattoria di Barbie a 12 anni suonati -ironia della sorte, il giorno stesso in cui diventai "signorina"-, ma sono sempre stata rincoglionita e sono un caso a parte (cè sn trpp diverxa dalla massa ihihihihih).
Dicevo, non voglio fare la nostalgica, sto solo conducendo approfonditi studi antropologici sulla razza umana e questi studi assolutamente scientifici mi hanno portata a constatare che, tra i giovani preadolescenti smanettatori di pc, c'è stata un'inversione di tendenza. Dal fare a gara a chi aveva la vita più bella (ricordo un mio amico che diceva di possedere 90 macchine tra Ferrari e Porsche. Tutti lo prendevamo per il culo dicendo che era impossibile. Poi il padre fu arrestato per usura e le 90 macchine furono sequestrate. Ma questo è un caso a parte), si è passati alla gara senza esclusione di colpi a chi soffre/ha sofferto di più. A 13 anni. Sofferto. Più. Di. Gara.
L'utente-tipo di ask ha tra i 13 e i 16 anni, si autodefinisce asociale (pur essendo iscritto a tutti i social network del globo); acido/a (oddeuz che sovversivuz); bisex/gay/lesbica/PANSESSUALE (che per loro significa bisessuale); autolesionista (lancio un appello ai padri: da oggi solo rasoi elettrici); orfano; con infanzia difficile e uno o più grossi traumi alle spalle (violenze in famiglia, stupri, OMICIDI -no, non sto scherzando-, galera et similia); ha problemi alimentari; ateo/deista (spesso contemporaneamente); è un panda/un duogongo/un gattino/un pinguino o un qualsiasi animale che ritengono かわいい!!! (kawaii, carino, puccioso); lovvano i manga e gli anime/Fedez/Moreno/One Direction/Justin Bieber e vabbè quella roba là. Ah, e sono tutti BIPOLARI.
Questi esseri, questi scoli di fogna, queste cloache, passano la loro vita inutile a smanettare tragedie al pc nella speranza di ottenere like e popolarità. E alcuni ci riescono. Non è raro trovare profili con oltre 10 mila domande, millemila like per risposta e annessi ammiratori.
L'utente-tipo di ask propina al mondo la propria "storia" -assolutamente verissima e senza alcun tipo di esagerazione- ad ogni occasione. Qualunque sia la domanda -compreso un banale "che fai?", l'askiano farà partire il suo racconto drammatico con tono declamatorio ed eccessivamente teatrale, domande retoriche, puntini di sospensione, CAPS LOCK a motore e tante, tante puttanate. Ed è qui che l'adolescente medio italiano si riscopre scrittore, mago dell'introspezione e della tragedia ostentata fino all'esasperazione (della serie: mia madre è morta dandomi alla luce. A sei anni torno a casa dal primo giorno di scuola e trovo mio padre morto in cucina. Vengo affidata a mio zio che è alcolista e mi picchia e non c'è mai in casa quindi io devo stare da sola e badare a mia nonna -che è la solita che mi capisce e mi vuole bene [forse proprio perché è vecchia e rincoglionita, ci hai mai pensato?]- ma lei è morta l'anno scorso e da allora a scuola mi prendono in giro e la mia migliore amica mi ha tradita e quindi mi taglio e sono bipolare E LO SAI CHE CAZZO SIGNIFICA PORCODDIO????11??1).
Cari bambini e bambine, andate a cagare.
Ora è divertente giocare con la depressione, coi traumi, con le presunte violenze perpetrate da genitori-tiranni (genitori che hanno sborsato i dindini per comprarvi gli iPhone dai quali scrivete le vostre puttanate da giovani e sfrante vittime della vita), col bipolarismo (avete idea di cosa significa passare dalla DEPRESSIONE -non tristezza, gioie- all'euforia? Passare sei mesi a letto senza aver voglia di mangiare/lavarsi/uscire e la restante metà dell'anno talmente euforici da non riuscire a dormire più di due ore a notte? Volete dire che siete lunatici -oh, che cosa rara e poco comune negli esseri umani! Siete davvero unici al mondo, mamma mia-? OK, va benissimo. Ma non giocate con cose più grandi di voi.
E va bene che siete ragazzini annoiati che probabilmente hanno solo questo tipo di svaghi, ma se leggo di una ragazzina che sbandiera a casaccio il fatto di esser stata "stuprata", non posso che augurarle che accada sul serio per vedere se poi ha ancora voglia di scriverlo su Ask.


Mi rendo conto di aver accantonato la nota classe che mi contraddistingue, ma sono stanca, ho fame e ho il ciclo. E un esame. E non riesco a dormire. E il mio cane mi picchia.
Penso che andrò a tagliarmi in bagno.

lunedì 10 giugno 2013

Care amiche mie, smettetela di riprodurvi che mi mettete ansia. Introspective as f*ck (+ The Catafratta Challenge)

Qualche settimana fa, ho ricevuto una richiesta d'amicizia su Fb da parte di una mia ex compagna delle elementari. All'epoca, era una delle poche amiche che avevo, forse l'unica a non darmi della nana rachitica e io le volevo molto bene.
Dicevo, ricevo questa richiesta e l'accetto. Nel giro di tre secondi mi ritrovo la home zeppa di link poracci (di queli fatti con PowerPoint e WordArt sull'amicizia tradita e la giustizia divina) più qualche madonna qua e là, uno sporadico Padre Pio e la vostra invidia è la mia forza, dio alla fine restituisce tutto a tutti, la ruota gira, sono il risultato di ciò che mi è stato fatto, certe persone sono false, vorrei 500€ a settimana, ho bisogno di una vacanza, condividi il gattino sulla tua bacheca o un delfino muore, nessuno mi condividerà perché POTATO, ecc ecc. Tra questo tripudio di link da Facebookkista medio, alcuni abomini hanno attirato la mia attenzione. Foto di bambini. Tante, troppe. Un numero spropositato di poppanti ripugnanti con vestitini colorati, infilati dentro ortaggi di gommapiuma ("oooh che tenero il bimbo nel costume da zucca!" NO.), link provenienti da pagine del calibro di "pAsSiOnE mAmMa", "roba da mamma", "essere mamme", "amo mio figlio" e cose simili. Allorché ho pensato -che lince- che probabilmente la mia suddetta amica stesse attraversando quella fase che prima o poi passa qualsiasi mammifera munita di vagina e annesso apparato riproduttore: la voglia di copulare e generare prole.
Ma mi sbagliavo.
Oh, se mi sbagliavo.
Siccome quel giorno dovevo studiare per l'esame di latino -quindi avevo tantissimo tempo libero- decisi di approfondire la questione e indagare sulla vita sentimental-sessuale della mia amica, che nel frattempo ho declassato e quindi chiamerò "il soggetto" per il resto del post, che ormai ha assunto un certo valore scientifico.
Premetto alcune cose, alcuni pareri strettamente personali che probabilmente faranno luce su quelloc he dirò dopo, in modo da non essere presa per pazza a favore dell'autoestinzione:
- i bambini mi fanno schifo. Non lo dico per fare la dura, non lo dico per attirarmi le simpatie dei colleghi penemuniti per far vedere che Hey, io non sono come le altre ragazze! Io penso come voi!, no. Mi fanno davvero schifo. Non li trovo teneri, non li trovo pucciosi, non mi ispirano coccole, non mi ispirano bacetti, non impazzisco per le loro manine/guanciotte/pancini/piedini e quelle cose là. I bambini vomitano, piangono, cacano, pisciano, urlano e danno fastidio. E sì, LO SO che anch'io sono stata così, so di non essere nata ventenne. E quindi? Cioè, ogni volta che mi dite "eh anche tu eri così" a me cadono le braccia. Che c'entra? Quale sarebbe il nesso logico? Siccome sono stata bambina devo amare i bambini? Non mi sono autosopportata, da neonata. Non mi sono autopulita il vomito e la cacca, non mi sono autosentita piangere di notte, non mi sono autoallattata (ew.). I miei hanno deciso di avermi, hanno liberamente scelto di procreare e quindi cacchi loro. Mi hanno sopportata e dovranno sopportarmi finché io o loro non tireremo le cuoia. Fine. Questo non mi obbliga in alcun modo a seguire i loro passi e a figliare. Mi sembra logico, eppure nessuno lo capisce.

- le donne che si pongono come unico obiettivo nella vita quello di riprodursi, non si sono evolute. Pensatela come volete, datemi della spocchiosa, della cretina, dell'assolutista, della quel cavolo che vi pare, ma per me tra una donna il cui unico scopo è scodellare figli e un procione non c'è nessuna differenza. Posso capire chi vuole ANCHE farsi una famiglia, dopo aver pensato alla propria carriera e alla propria autorealizzazione e ok, può starci. Alla fine non sto dicendo che avere figli sia un male - e chi lo dice non è poi tanto diverso da una mosca idiota che sbatte contro la finestra nel tentativo di uscire per andare a posarsi su qualche merda secca-. Ognuno è liberissimo di fare quel che vuole della propria vita e del proprio utero, IO SO che non voglio figli e probabilmente continuerò a non volerne fino alla fine dei miei giorni (poi, insomma, potrei sempre rincoglionire e cambiare idea), ma se tu vuoi metter su famiglia ok, non ti darò della cretina per questo. Ma se tu mi dici che nella vita vuoi SOLO metter su famiglia e dedicarti esclusivamente allo scodellamento di prole, sei una ciola. Ragioni con la vagina e non con la testa. E non lo dico per screditare ulteriormente una categoria che disprezzo, c'è uno studio scientifico anche su questo. Di tutte le ragazze che conosco, TUTTE quelle che alla domanda "qual è il sogno più grande della tua vita?" rispondono "sposarmi e avere figli", sono poi le stesse ragazze che cercano disperatamente un ragazzo dall'età di 10 anni; che si passano un numero infinito di stronzi finché non trovano il primo cesso ignorante e cafone che le sopporta per più di due mesi e si attaccano alle palle del suddetto, nel disperato tentativo -che spesso portano a termine- di condurlo all'altare per una cerimonia "semplice, per pochi intimi" durante la quale staranno come le assatanate perché già pregustano i millemila tentativi di fecondazione, la gravidanza e finalmente UN FIGLIO. Solo io la vedo come una cosa degradante e umiliante? Prendersi il primo idiota che ci capita perché si vive nel terrore di andare in menopausa e di non poter più avere bambini? Convincerci che abbiamo tra le braccia l'amore della nostra vita, smaronare chiunque con le nostre foto glitterate e zeppe di cuoricini quando potremmo benissimo aspirare a qualcosa di meglio? (Uso il "noi" per solidarietà, non prendetela come un lapsus Freudiano).

Postilla: spesso e volentieri, la voglia di figliare altro non è che semplice e sana voglia di cazzo. Dai, non facciamo le verginelle. E' una cosa normale e bella e qui invito alla riflessione: care amiche, quando ricevete strani messaggi dai vostri apparati riproduttori, fatevi un esame di coscienza e chiedetevi "voglio davvero avere un bambino, o ho semplicemente bisogno di una sana scopata?". Be smart: swallow, it's easier than giving birth.  

Appurati questi due concetti, la mia indagine sul "soggetto" si è conclusa tragicamente: non solo questa mia amica ha non uno, ma ben DUE figli; ma costei fa anche parte della categoria donne-procione di cui sopra. Si parlava di progetti e io le raccontavo di come, dopo la laurea, andrò all'estero a insegnare Italiano; mentre lei mi diceva che avrebbe voluto "qualche altro figlio" e fare la mamma a tempo pieno, nel piccolo paesino in cui ha sempre vissuto.
Beata lei.
L'altro giorno ho avuto una rivelazione su me stessa. Ero a casa, mio fratello stava trasferendo delle vecchie cassette -di quelle coi nostri video di quando eravamo bambini fatti con la cinepresa dai miei genitori "finché siamo stati piccoli e carini"- su DVD. In particolare, stava trasferendo una delle cassette registrate a Disneyland e nel frattempo la stava anche guardando. A un certo punto mi chiama: ci sono io, a 9 anni, con la mia solita faccia "annoiata", dicono tutti. Qualcuno dice "addormentata", anche. Ma io (e reggetevi forte, che qua arriva l'autoanalisi introspettiva abbestia) so che faccio "la mia solita faccia" quando vorrei essere altrove.
E avevo 9 anni.
Ed ero a Disneyland.
Forse sono io che sono pesante, forse dovrei darmi una calmata e puntare più in basso. Amare senza aver paura di farlo, stare in un posto senza la smania di andare via.
Scodellare figli a Valenzano.

Ma alla fine sono fatta così. Sono sempre stata così e l'altro giorno ne ho avuto la prova. Avrò sempre voglia di essere altrove, avrò sempre dubbi, sarò sempre un animo tormentato e artistico e figo e affascinante. Bella e d'annata.


****** The Catafratta Challenge******
Sono già due esami che dico, senza motivo e senza alcun nesso logico, la parola "CATAFRATTA". Ho dunque deciso di perpetrare la tradizione fino alla laurea.