sabato 5 luglio 2014

ci ho ventitrè anni



Ieri notte sono tornata a casa brilla, tanto per cambiare. Ma ero giustificata: it was my bday!
E mi era venuta in mente anche una cosa grandiosa da scrivere qua sopra, una fantastica lezione di vita da tramandare ai posteri che però ho dimenticato.

Sono dunque giunta alla conclusione che, quando bevo, divento geniale.*


*nb: la fase della genialità arriva per ultima, dopo:
- la fase dell'allegria immotivata e fastidiosa
- la fase in cui faccio battute sconce ed elogio apertamente le mie tette, felice della vita
- la fase in cui mi chiudo in me stessa e rifiuto ogni contatto col mondo esterno
- la fase delle teorie sulla vita e sul mondo
- la fase in cui ho schifo degli altri
- la fase in cui ho schifo di me stessa
- la fase in cui mi aggrappo alla prima persona disgraziata che trovo e inizio a lamentarmi di questo e di quello e a piagnucolare ponendo alla suddetta persona problemi esistenziali e domande che farebbero cadere le braccia a un mutilato
- la fase in cui inizio a dire "nooo io non devo bere mai più nella vita" 
- e, finalmente, la fase della genialità


E niente, la buona notizia è che, nel momento in cui ho spento la mia unica candelina, non ho espresso il solito triste desiderio che esprimo da troppo tempo.
Ero lì, guardavo la candelina e mi chiedevo "bene, che diavolo desidero? Cosa volevo l'ultima volta che ho desiderato qualcosa?" e mi sono passati nella testa i vari spari di mezzanotte, le stelle cadenti, gli aerei, i fiori che quando li soffi devi esprimere un desiderio (alcuni li chiamano denti di leone, altri soffioni (?) quindi io per non scontentare nessuno non li chiamo in nessun modo) e boh, che desideravo? Cose che ora non m'interessano (quasi) più.

In effetti dico "quasi" solo per evitare di essere tacciata d'incoerenza quando e se un domani tornerò nella fossa che mi sono scavata da sola e dalla quale credo di essere finalmente riemersa. Però, insomma, non si sa mai!

Quindi, la fiamma è sparita e io non ho desiderato essenzialmente nulla.

Però, in questi giorni, ho spesso desiderato cose.
L'indifferenza verso...cose che non posso esplicitare perché è vero che il blog lo leggo praticamente solo io, ma è anche vero che...non si sa mai!
Diciamo, sarebbe meglio se focalizzassi attenzioni ed energie su cose che spesso ignoro, piuttosto che su cose che BOH. Cose che mi faccio "piacere" a forza, diciamo.

E sì, nel frattempo mi sono fatta un cicchetto perché mi andava.

No, non è vero, volevo solo giustificare il nonsense.
Ma un senso per me c'è, VA BENE?!

comunque non voleva essere un post depresso o ispirato, semplicemente voleva essere un post boh.


Stamattina mentre facevo la mia passeggiata con Mimì (che, per chi non lo sapesse, è il mio cane), ho sentito un interessante dialogo:

A: "stamattina ho sentito al tg che oggi fanno 92 gradi..."
B: "92?! Sei sicuro? Com'è possibile, scusa?"
A: "oh, io al tg l'ho sentito! Novantadue, NOVE-DUE."
B: "boh, m par stran..."
A: "vabbu fasc cald"
B: "e tin rascion pur tu"

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