domenica 8 dicembre 2013

Corso Mazzini's Tales #1 - U Matt' (il Matto)

C'era una volta - e c'è ancora!- nella ridente città di Bari, un ometto dalle bizzarre fattezze e inusuali abitudini che la gente di lì chiama affettuosamente " U Matt'" (ma anche "cudd kitemmùrt", "stu trmon"...).

U Matt' è un uomo dall'età non decifrabile che si aggira per le vie del rione Libertà -anche se spesso è stato avvistato nel centro cittadino in uno dei suoi tentativi di espansione territoriale- salutando uomini, donne e bambini con la sua caratteristica joie de vivre mista a fanciullesca insistenza (guai a non rispondergli!).

Jeans strappati e sporchi, faccia perennemente impolverata e immancabile busta di plastica alla Christiane F. contenente oggetti misteriosi (un tesoro? una mappa? una dose di eroina? chissà!); U Matt' passa le sue giornate dicendo "ciao" ai passanti e spippettandosi allegramente nei giardini senza preoccuparsi di nascondere il suo amore per l'onanismo agli occhi dei concittadini scandalizzati.

Nei periodi di particolare arrapamiendo, non è raro vedere U Matt' avvicinarsi alle ragazze e alle donne del quartiere e corteggiarle nei modi più delicati e creativi che la sua mente intofata dall'alcool (e iddio solo sa che altro) riescono a partorire:
- "cià, p'ttà" ("salute a te, o peripatetica!")
- "ciao troia" ("buongiorno, meretrice!"
- "la uè la ciòl?" ("gradirebbe sollazzarsi col mio augello/spadino/scimitarra/verga/gingillo/arricciaspiccia/appendice di tessuto spugnoso comunemente denominato "pene"?).

Quando ciò accadeva, le nobildonne baresi fuggivano nelle loro dimore, o correvano a tappar le orecchie ai loro innocenti figlioli o, le più spregiudicate, rispondevano a tono o semplicemente ignoravano quegli incompresi latrati d'amore.

Ma un bel dì, U Matt' avvicinò un gruppo di signore attempate, imponenti e robuste che stavano tornando dal mercato rionale. U Matt', che stava sorseggiando un buon boccale di luppolo fermentato nella locanda del quartiere, viste le signore, corse verso di loro urlando con quanto fiato aveva in corpo:

SIGNOOOOOO! LA UE' LA CIOOOOL??
Quello che il nostro eroe, abituato a rifiuti e rispostacce, non si aspettava, fu la risposta di una delle matrone:

 "MAGAAAAR! Vìn dò, vìn!"

Fu così che U Matt, spiazzato e intimorito, fuggì.


E vissero tutti, felici e contenti.

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