venerdì 24 maggio 2013

Non so se fare o meno colazione

Ieri notte ho imparato una cosa importantissima e mi sento in dovere di condividerla coi miei assidui lettori (?):
Studiare 1800 pagine di Letteratura Latina in 10 giorni è IMPOSSIBRU.

Fine perla di saggezza.
- ありがとう! 
- どういたしまして!

L'altro giorno ho deciso che sto per prendere una decisione.

Madò, che bello scrivere in modo così criptico e fare la critptica in modo da far sembrare tutto il post una cosa introspettivissima quando in realtà non è così. O sì? Che mistero...

Quando partirò, quando prenderò quell'aereo che mi porterà non so dove -ma spero molto lontano da qui-, non dirò nulla a nessuno. Niente striscioni, feste, cagate simili. Voglio fare l'intellettualoide come l'hipster metrosessuale che frequentavo un paio di anni fa e giustificare il mio menefreghismo dicendo "se una cosa viene detta troppe volte, perde di valore". Mi limiterò a scrivere qualche status criptico su Facebook (è dalle medie che voglio scrivere "And the stars look very different today" mentre sono in volo verso mete lontane). Poi inizierò a pubblicare foto strane di aereoporti... cibo inusuale, io e Putin che beviamo Vodka su un tappeto di pelle d'orso (vivo); io che faccio jogging sulla Grande Muraglia; io che libero le tartarughine dai portachiavi in Cina; io che aiuto la Regina d'Inghilterra a portare le buste della spesa che è una cosa molto gentile da fare che è una persona anziana ma in realtà lo faccio solo per fare colpo su Harry (si chiama Harry quello non pelato? O Uìlliam?) e diventare la nuova Pippa; io che prendo a baguettate i francesi perché sono francesi e in quanto tali parlano una lingua DI MERDA; io che partecipo a riti propiziatori in Burundi; io che corro con le gazzelle nella savana; io che sacrifico poveracci a caso coi Maya; io che partecipo a una rissa in Irlanda con successiva foto trucida del mio occhio nero nel cesso della locanda; io che rimorchio motociclisti in New Mexico. E poi lì mi fermo perché mi voglio accasare con un motociclista newmexicano.

Ah, e poi voglio andare in India e in tutti quei posti in cui, secondo i miei, le ragazze vengono rapite perché bionde/rosse/biondorosse. Vabbè, mami, papi, mal che vi vada vi faccio spedire una cammella, così magari potete cavalcarla per andare in Via Sparano quando stanno i saldi e sorprendere i vostri amici e parenti col cammello catalitico. E HOP HOP HOP!
  
Avrei tanto voluto scrivere il secondo capitolo della fortunatissima rubrica PERSONE CHE DEVONO MORIRE MALE, ma dovrei come minimo sgommarmi a fare degli screenshot e onestamente mi scoccio (e soprattutto sono una sega a tagliare/copiare/incollare cose).


Meh, cià! 

 
 

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