Stamattina, mentre tamponavo i capelli ancora umidi dopo la doccia, ho aperto l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettermi per andare a lavoro. Nulla di troppo impegnativo, fuori fa un caldo pazzesco e non ho intenzione di indossare nulla di più formale di una t-shirt. E' difficile orientarsi tra i miei vestiti, tutti neri. Afferro quella che mi sembra una maglietta a maniche corte. Una a caso.
La srotolo.
Non la vedevo da anni.
Non ricordavo di averla ancora.
Mi racconto una bugia, fingo di non ricordarmi il momento in cui me la regalasti.
Quella volta che ero rimasta a casa tua per la notte e avevo bisogno di una t-shirt per dormire perché stare nuda mi mette a disagio. Mi passasti quella maglietta.
La indossai e mi dicesti che ero bellissima, mentre ero in ginocchio sul tuo letto.
"Sta meglio a te che a me".
Decidesti di regalarmela e io decisi di dimenticarmene.
Oggi ho addosso la tua maglietta
e mi sento bellissima.
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